martedì 15 marzo 2011

ORA..QUI

Disseta le mie dita un nettare incontenibile
che si esaspera in poesia.

Parole buttate su pagine di inconsistente squallore
per non saper parlare
per non saper cantare.

Pensieri sublimi d’introspezione
la tua condizione
tu nuda qui.

Le tue barriere
le mie mani dentro te.

Le tue radici
la mia lingua dentro te.

Drammatico straziante soffocante orgasmico respiro.

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